Lione città gourmand
Lione capitale francese del gusto, ha la fama di città gourmand sin dall’antichità. Ecco dove accompagnare un aperitivo francese con qualcosa da mangiare.
Una città attraversata da due fiumi - Rodano e Saona - acquista subito un fascino particolare: quello delle rive, dei lungofiume e delle passeggiate romantiche, a piedi o in battello.
Se poi a questo si aggiunge che la città in questione, Lione, è anche la capitale francese del gusto, il quadro è davvero perfetto.
E proprio la fama gourmet di Lione risale all’antichità, quando la romana Lugdunum aveva il monopolio del commercio del vino nell'Impero e, già allora, aveva uno chef rinomato, chiamato Septimanus.
Certo, più noto è lo chef star lionese di oggi, il leggendario Paul Bocuse, tra i fondatori della "Nouvelle Cuisine", mentre forse non tutti sanno che Lione ospita oltre quattromila ristoranti, molti dei quali sono i cosiddetti "bouchons", le trattorie tradizionali, dalle tipiche tovaglie a quadretti.
La filosofia dell'aperò
Un aperitivo francese o meglio un aperò? È facile prenderlo a Lione, soprattutto sedendosi ai tavolini dei bistrot della città vecchia, ma è bene sapere che si tratta di un "rito" un po' diverso da quello italiano, come capita spesso in caso di aperitivi poliglotti.
Infatti la prima cosa da tenere a mente è che se si vuole mangiare si deve pagare in più, perchè l’aperitif, per i cugini d'Oltralpe, è solo quello che si ordina da bere.
Ovviamente, e soprattutto in una città gourmand come Lione, è comunque possibile accompagnare un aperitivo francese con qualcosa da mangiare: la cosa più tipica da ordinare sono "les planches" i classici taglieri di formaggi o salumi.
In particolare è sempre ampia la scelta di formaggi, mentre spesso è possibile avere anche un saporito vassoio di escargot oppure un piatto di ostriche.
Una cucina davvero ricca
Dopo essere stata fondata dai Romani sulla collina di Fourvière, la città si è estesa verso est, oltre i suoi fiumi, ma ottimi indirizzi per gustare la sua tradizione culinaria si trovano un po' dappertutto.
E si spazia con facilità, dal bouchon alla cucina stellata, allo street food. D'altronde dopo un aperò quasi solo alcolico - bevande tipiche sono il forte Pastis e il Lillet, un vino liquoroso - è necessario assolutamente riempire lo stomaco.
Prima tappa da fare per scoprire cosa mangiare a Lione è al mercato di Les Halles De Lyon, dove è possibile trovare il meglio della produzione gastronomica locale, distribuita da una sessantina di stand e punti ristoro.
Chi ama la carne e la tartare si sieda sugli sgabelli rosso fuoco di Les Garcon Bouchers, proprio al centro del mercato.
Questione di atmosfera
Vero cult della cucina cittadina sono poi le quenelles à la lyonnaise, particolari "polpettine spumose": si devono assaggiare in una classica bouchon, come l'accogliente Le Poelon d'Or.
Risalendo invece verso il cuore della Città Vecchia di Lione, respirando a pieni polmoni l'art de vivre francese, si incontrano Rue Mercière e Rue des Marronniers: sono le viuzze sulle quali si affacciano i migliori locali tradizionali nei quali assaggiare le tipiche andouillette, le salsicce a base di intestino di maiale.
Ottime quelle che servono ai tavolini del piccolo ristorante La Mere Jean.