Halloween, una festa globale tra colori e decorazioni
Nero, arancio, rosso e verde. Scopri tutti i colori, i cocktail di Halloween più popolari e le decorazioni della festa horror più famosa al mondo.
La festa dei colori: dall'arancione al... rosso
"Black, orange, white, green, these are the colours of Halloween"... Così recita la popolarissima (in America) filastrocca che i bambini non smettono mai di cantare mentre si divertono durante la loro festa preferita. Quando arriva il momento di organizzare il proprio party - o il proprio aperitivo o perchè no apericena - di Halloween, quali sono i colori che più di tutti si scelgono di usare per le decorazioni, ma anche per i cibi e soprattutto per i drink? Di norma, sempre negli Stati Uniti, i due colori più tipicamente associati alla festa sono arancione e nero: il primo è il colore della zucca - simbolo dei simboli di Halloween - ma è anche una tonalità che è considerata simbolo dell'autunno e del suo essere stagione di "passaggio", quindi misteriosa e mai uguale a se stessa. Nero è invece simbolo di paura e oscurità.
Diavoli in Italia, dragoni in Cina
Tutto qui? Proprio per nulla: come tonalità perfetta per decorazioni, costumi e bevande da servire in un perfetto aperitivo di Halloween, anche il rosso è un must. Innanzitutto perché, ovviamente, è il colore del sangue e quindi di mostri "amatissimi" come i vampiri. Senza dimenticare che in Italia, ma non solo, proprio il rosso è pure il colore del diavolo. Meno noto è invece il fatto che in Cina e ad Hong Kong - dove si celebrano proprio in concomitanza con l'Halloween occidentale due feste molto simili e chiamate rispettivamente Teng Chieh e Yue Lan - il colore più tradizionale è proprio il rosso delle lanterne che vengono accese per rappresentare soprattutto i dragoni della tradizione. E se, nei vostri aperitivi sfiziosi, color sangue è anche il drink che volete servire provate l'Apple Hour che unisce il rosso Sanbittèr a un frutto di stagione come la mela.
Festa di tutti i colori
Attenzione però, il rosso come simbolo della "festa dei morti" si trova anche altrove, Inghilterra ad esempio. Motivo? Nelle tradizioni più antiche i bambini per questa festa preparavano dei pupazzetti, chiamati "punkies" intagliando i frutti delle barbabietole: erano e sono usati per decorare le finestre e scacciare gli spiriti maligni lontano dalla propria casa. Riattraversando l'oceano si arriva in Messico, dove Halloween si chiama "Dia de los Muertos". Qui non c'è però una tonalità dominante nei festaggiamenti che sono multicolor: l'usanza è infatti quella di decorare le tombe dei defunti con fiori, corone e festoni di carta. Si festeggia insomma direttamente al cimitero e la paura viene esorcizzata ascoltando musica e, soprattutto, bevendo molta tequila e molti Margarita. Chi ama questo mitico cocktail, può provare anche la versione remixata e chiamata Margarita Lime.