La classifica delle città col maggior numero di bar
Scopri quali solo le mete preferite dai turisti di tutto il mondo che hanno il maggior numero di locali e bar. Spoiler: c'è un inglese in testa! E l'Italia?
Londra, Tokyo, New York, Madrid e Barcellona. Sono queste, dalla prima alla quinta, le città col maggior numero di bar e locali, tra quelle che nel mondo sono considerate desiderate mete turistiche. Lo racconta la curiosa classifica "The destinations with the highest number of bar" realizzata da Alpha Travel Insurance, società inglese di assicurazioni da viaggio. Come è stata realizzata questa graduatoria? Abbiamo preso le cento città dell'elenco "World's Best Cities", indagine americana sulla popolarità turistica delle metropoli del mondo, e abbiamo incrociato i dati con quelli della piattaforma TripAdvisor per capire ognuna di queste città quanti bar e locali ospita>, spiegano gli esperti di Alpha Travel Insurance.
Il paradiso dei cocktail: le città sul podio
Non si tratta di una classifica "oggettiva" sulle migliori città del mondo in fatto di "bere bene", ma di un divertente progetto web nel quale si è cercato di unire le preferenze per le metropoli più vacanziere con il fatto che esse possano offrire anche un grande numero di locali nel quale fare aperitivo, serata o divertirsi con gli amici. D'altronde se vi chiedessero a bruciapelo, "qual è la città del mondo con più bar?", probabilmente anche voi nominereste una tra Londra, Tokyo o New York. Che in effetti sono proprio quelle che si trovano sul podio di questa ricerca. Londra, con i suoi 1.327 indirizzi, è un vero paradiso per chi ama drink e cocktail di qualità, vista l'offerta ricchissima sia di pub tradizionali che di locali dedicati al lusso. Dal canto suo New York (875 locali) non è da meno e rende onore al suo soprannome di "città che non dorme mai" offrendo una scelta di bar e cocktail bar altrettanto ampia.
Le città col maggior numero di bar in Italia
E in Italia come siamo messi? Non proprio in cima alla classifica: la prima città italiana è Roma, ottava con 523 indirizzi, seguita da Milano, dodicesima con 344 locali. Molto staccata invece la terza, Firenze, che è al 57simo posto con 109 bar. Ovviamente non si tratta di un giudizio sulla facilità di trovare divertenti bar per una serata tra amici oppure interessanti locali per l'aperitivo in Italia: questo rito soprattutto resta molto amato sia dagli italiani che dai turisti stranieri che sempre di più visitano la Penisola. Tanto che andando a guardare le recensioni pubblicate dalla stessa TripAdvisor la maggior parte proprio dei viaggiatori stranieri mette recensioni positive ai locali italiani e alle esperienze vissute in Italia.
Locali in puro "Italian style"
E proprio tra gli stranieri in particolare è Milano ad essere considerata la città nella quale le esperienze legate all'aperitivo sono le più innovative. Non per niente il prestigioso quotidiano internazionale "Wall Street Journal" lo scorso settembre ha definito la città come "hottest destination" - destinazione turistica più trendy - per chi cerca il top in fatto di mangiar bene, bere bene e locali "Italian style". Come i milanesi da sempre sanno: ma a ulteriore riprova di quanto sia effervescente il panorama della movida in città, solo negli ultimi mesi sono diverse le aperture di locali nuovi ma già ambitissimi. Dal Pokeia che in zona Navigli abbina ai cocktail tradizionali meneghini il Pokè - il sushi come è fatto alle Hawaii - al biologico Ortobello che in un patio vicino allo stadio di San Siro serve stuzzichini vegani e drink alla carta.
Aperitivo simbolo italiano
Oggi in Italia allora sono ben 149.154 i bar in attività, secondo i dati Fipe-Confcommercio, è la Lombardia la regione con il maggior numero di bar (16,9%), seguita da Lazio (10,4%), Campania (9,6%), Veneto (8,4%) e Piemonte (7,2%). Per la maggior parte questi locali, spiegano proprio gli esperti di Fipe-Confcommercio, sono l'espressione del vivere fuoricasa, ovvero un luogo di ritrovo ma anche un modello di impresa, simbolo dello stile di vita italiano. Secondo gli stessi dati, gli italiani che abitualmente fanno l'aperitivo al bar sono il 13,3%, mentre la tendenza prevalente oggi non prevede più un'offerta di maxibuffet che punta sulla quantità di cibo, quanto una ricerca di abbinamento tra bevanda e stuzzichini, in modo più di qualità. E sono allora il food pairing e la mixology ad avere oggi un ruolo fondamentale nella creazione dell'esperienza dell'aperitivo. Ma c'è anche un altro aspetto importante: un'altra importante tendenza è quella che prevede la diminuzione del grado alcolico medio dei cocktail, con l'ingrediente analcolico sempre più importante nelle ricette e scelto sempre di più secondo la sua qualità. Perché bere responsabilmente è altrettanto importante che bere bene: anzi le due cose oggi si possono unire facilmente.